Talis pater, talis filius. In una interpretazione semantica della frase con riferimento a fattori di ereditarietà, dall’assistenza alle “povere orfanelle dell’est” al ” disturbo istituzionale” grazie alla carica irriverentemente rivestita, a dipendenti femminili troppo spesso costrette a subire ” corteggiamenti” irrituali. Un ” vizietto” ereditato dal padre cialtrone e condiviso secondo notizie di corridoio da qualche nuovo dirigente con curriculum ” sentimentale” da far impallidire vecchi e nuovi Rodolfo Valentino. Una situazione incresciosa che raccontata con piccanti particolari di ” incontri ravvicinati” con un’impiegata di un ufficio sensibile, da uno scapestrato protagonista, supportato negli ultimi tempi dal nuovo “acquisto” impone l’intervento del primo cittadino per sgombrare il campo da pettegolezzi giornalieri e ridare tranquillità lavorativa alle dipendenti di sesso femminile.
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